Con il sostegno del

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1998 – 2018

20 anni di promozione delle arti sceniche con la prima rivista italiana online di informazione e critica teatrale Tuttoteatro.com, i Premi intitolati a Dante Cappelletti e a Renato Nicolini. Per festeggiare i venti anni di attività arriva il nuovo Premio dedicato ai teaser teatrali.
L’anno si chiude con una serata al Teatro Tordinona,
via degli Acquasparta 16, il 29 dicembre 2018.

INGRESSO LIBERO

in programma
TEORIA DEL CRACKER
di e con: Daniele Aureli
primo spettatore: Massimiliano Burini
dramaturg: Giusi De Santis
assistenza al lavoro: Amedeo Carlo Capitanelli e Matteo Svolacchia
cura del suono: Nicola “Fumo” Frattegiani
luci: Christian Sorci
drammaturgia e regia: Daniele Aureli
con il sostegno di: Fontemaggiore – Centro di produzione, Corsia Of – Centro di Creazione Contemporanea, Spazio Zut, Teatro Thesorieri di Cannara
spettacolo vincitore premio Giuria Popolare Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2017
“Quando mastichiamo un Cracker, il rumore che percepiamo dentro di noi è maggiore rispetto al rumore che sentono le persone che ci sono accanto.
E così quando proviamo dolore.”

Teoria del Cracker
La Teoria del Cracker è un respiro.
È l’ultimo respiro di una persona che lascia, nell’eco del suo dolore, uno spiraglio di scrittura che diviene un inno alla vita, rabbia e poesia.
La cellula impazzisce, il corpo si fa esile, la mente rimane abbastanza lucida, ma gli occhi piangono e i denti si stringono. E la gente attorno vive. Alcuni più, altri meno.
Un effetto domino che colpisce un intero paese. C’è chi si dispera, chi resta indifferente; chi compra fiori e chi si nasconde dietro i vetri di una finestra. Alcuni rimangono di notte a parlare mentre preparano una caffettiera da dodici.
Un cane abbaia.
L’aria brucia.

In lontananza si vede salire un fumo provenire da una specie di camino, grande, enorme. Da bianco a grigio tutto cambia colore.
“Chi se ne frega dell’amianto, tanto la malattia arriva dopo trent’anni”
(Intercettazione di un dirigente X – 19 gennaio 2017)
“Hai saputo di quella ragazza? Che peccato proprio a lei, così giovane.”
(Intercettazione notturna in casa di due pettegole del paese)
La ricerca drammaturgica è strutturata come un corpo.
Un corpo studiato, modificato, sezionato e diviso. Che si è trasformato, che si è lasciato andare; che non sorregge più i pensieri e le volontà. Un corpo che si è fatto esile e leggero, che diventa la testimonianza del tempo che scorre dall’inizio di un sintomo sino alla fine dell’ultimo respiro. Tre anni circa. La ricerca è suddivisa in più linee. Tutte parallele. E queste linee di attenzione costruiscono e sorreggono lo scheletro di questo lavoro, che prende vita attraverso le parole dei protagonisti e attraverso gli occhi degli spettatori.
Testa | Il Ministero della Salute ha stilato una mappa delle zone della penisola italiana più esposte all’inquinamento e al rischio tumorale. In tutto sono quarantaquattro le aree inquinate oltre ogni limite di legge. Piombo, cromo, nichel, benzene, idrocarburi policiclici aromatici, ed altre sostanze dai nomi strani e dalle conseguenze impreviste, o probabilmente previste.
Stomaco | Un suono, un grido, una luce, una corsa. Stop. Un respiro, le campane, un respiro, non è colpa di nessuno, un respiro, qualcosa si spezza. Stop. Da bianco a grigio. Tutto cambia colore. Negli alveoli, nella gola, nel culo. Vuoto. Ingoiare parole. Pausa. Una crepa. Datemi il sole. E la musica. Voglio un po’ di musica.
Cuore | “Quando mastichiamo un Cracker, il rumore che percepiamo dentro di noi è maggiore rispetto al rumore che sentono le persone che ci sono accanto.”
Ossa | Andiamo avanti, fino a quando qualcosa accade. E quando accade è troppo tardi. E quando accade, speri che non accada anche a te.