IN LUCE” DI FRANCESCA COLA SI AGGIUDICA A MAGGIORANZA IL PREMIO TUTTOTEATRO.COM
ALLE ARTI SCENICHE “DANTE CAPPELLETTI” 2013

CARLO FUORTES E VIRGILIO SIENI
RITIRANO A ROMA IL PREMIO TUTTOTEATRO.COM “RENATO NICOLINI” 2013

inlucelightAl Teatro Villa Torlonia sono stati assegnati domenica 22 dicembre 2013 i Premi Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” e “Renato Nicolini”, istituiti dall’associazione Tuttotatro.com con la direzione di Mariateresa Surianello.

I Premi promossi dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale in collaborazione con la Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea e con Zètema Progetto Cultura, sono stati attribuiti dalla giuria, presieduta da Grazia Maria Ballerini, nipote di Dante Cappelletti, e composta da Roberto Canziani, Gianfranco Capitta, Massimo Marino, Laura Novelli, Attilio Scarpellini, Mariateresa Surianello e Aggeo Savioli quale membro onorario.

Sul palco del Teatro Villa Torlonia dopo un saluto di benvenuto di Emanuela Giordano direttrice artistica della  Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea, e un augurio di nuovo corso per la politica culturale romana di Mariateresa Surianello, Ottavia Nicolini, figlia di Renato ha consegnato il Premio Tuttoteatro.com “Renato Nicolini” a Carlo Fuortes, neo sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, e a Virgilio Sieni, danzatore e coreografo fiorentino, direttore della Biennale Danza di Venezia.

Maria Grazia Ballerini, nipote di Dante Cappelletti e presidente della giuria, ha premiato invece il progetto di spettacolo In luce di Francesca Cola/Volvon Teatro e ha letto le segnalazioni attribuite ai progetti Anime morte di Teatrodilina e Falsae praetextae di Lucilla Lupaioli/Bluestocking per la decima edizione del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti”.

Carlo Fuortes è stato premiato con le seguenti motivazioni: uno dei rari economisti della cultura che ha saputo vivere e applicare nella pratica e su scala metropolitana un disegno di politica culturale solo fino a 10 anni fa inimmaginabile a Roma. Dopo aver fatto parte del cda del Teatro di Roma (unico a dimettersi quando Mario Martone fu costretto a  lasciare la direzione) e esser stato direttore di Palaexpo-Scuderie del Quirinale, ha saputo modulare e organizzare gli spazi dell’Auditorium – Musica per Roma come un luogo di obbligato riferimento per la cultura romana e di tutto il paese, e per il suo “consumo”: eccellenze di linguaggi e presenze di tutto il mondo, intrecciando interessi e necessità, funzioni e utopie dello spettacolo e dei suoi pubblici. Ora dopo la felice riorganizzazione del Petruzzelli, è chiamato (ma la nostra designazione è precedente) a rilanciare l’Opera di Roma, che tutti ci auguriamo divenga finalmente  vera casa della musica e della lirica “capitale.

Carlo Fuortes si è dichiarato onorato ed ha ricordato gli incontri e le collaborazioni con Renato Nicolini e alla sua voglia di immaginare eventi e possibilità per diffondere la cultura fino ai suoi ultimi giorni di vita.

Per il coreografo fiorentino sono state queste le motivazioni segnalate dalla giuria: In Virgilio Sieni, coreografo, direttore della Biennale Teatro, esploratore instancabile del contemporaneo, la rara qualità di artista si collega con la capacità di inventare situazioni di comunità, tra il rinnovamento della memoria e la proiezione utopica.
Il suo lavoro in giro per l’Italia più profonda e per l’Europa in un progetto per la memoria e la democrazia del gesto, ha coinvolto bambine e anziani, vecchi partigiani, artigiani, contadine, giardinieri, danzatori professionisti, danzatori non vedenti, immigrati, abitanti di città d’arte e donne cresciute sotto i veleni delle ciminiere dell’Ilva, in una mai esaurita ricerca della realtà, sulla realtà. L’arte con lui si apre a immaginare nuovi territori, nuovi confini, indagando col movimento gli strati storici profondi del nostro essere per immaginare, attraverso le accelerazioni dell’arte, una possibile comunità del futuro.

Virgilio Sieni commosso ha considerato particolarmente emozionante ricevere un premio dedicato ad una persona che non ha conosciuto personalmente ma che sente così vicina per la libertà con cui ha pensato alla diffusione dell’arte..
Per il Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti la giuria ha valutato in maniera estremamente positiva la partecipazione a concorso di oltre ottanta progetti,  le cui originali proposte si staccano dalla vecchia idea di teatro di prosa per ricercare nuove modalità di rapporto tra testo narrativo e azione drammatica e affermare una sempre maggiore integrazione della forma scenica nel divenire contemporaneo della comunicazione e dell’arte.

Il Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti  2013 viene consegnato a In luce di Francesca Cola/Performing Group Volon “per l’originalità del progetto artistico fondato sull’ambiguità della visione e la creazione di un ambiente onirico in cui il corpo della performer usa la “rischiosa” complicità del pubblico per allargare il confine tra luce e ombra, immagine e nascondimento, e finisce col provocare effetti di sospensione temporale e deriva fisica”.

La giuria ha deciso inoltre di segnalare all’attenzione del pubblico e delle strutture teatrali due progetti. La prima segnalazione ex aequo va a Anime morte del gruppo TeatrodiLina:

un progetto in cui l’intensa teatralità corale sa riscrivere sul corpo scenico la complessa materia letteraria del romanzo di Gogol, facendo leva su una drammaturgia sospesa tra narrazione e immedesimazione e su una recitazione consapevole che non disdice declinazioni ironiche e straniate.

La seconda segnalazione ex aequo va a Falsae praetextae di Lucilla Lupaioli/Bluestockin:

Un progetto in cui l’infinita vitalità della mitologia e del racconto omerico – favola d’origine della civiltà occidentale – incontra l’emozione e la gioventù di un valido gruppo di giovanissimi attori e prende forza dal senso di coralità che aveva animato le  esperienze collettive della seconda metà del 900. Nel vigore di questi corpi prendono forma le immagini di un’arcaica città umiliata dalla guerra ed emergono i fuochi e i sentimenti che raccontano i conflitti del contemporaneo conflitto delle civiltà.

La giuria popolare guidata da Giorgio Testa in collaborazione con la Casa dello Spettatore ha prescelto lo spettacolo Falsae praetextae di Lucilla Lupaioli/Bluestocking.

 

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