Anno IV - n.10 - 14 marzo 2003

DIETRO QUEL TERRIBILE EVENTO MEDIATICO

Il gruppo Garabombo delle Risse ha presentato al Crt di Milano, che lo ha prodotto, il suo nuovo spettacolo, Wargames. Una minuziosa ricostruzione degli attacchi dell'11 settembre 2001 agli Stati Uniti. Fatti e antefatti per un racconto inquietante, che non fornisce risposte univoche. Non esiste una sola verità, non c’è finale, ma possibili piste da seguire, ipotesi, domande... In scena fino al 27 marzo

di VALERIA RAVERA

Milano - 11 settembre 2001: negli Stati Uniti, un gruppo di terroristi arabi dirotta quattro aerei di linea. Tre di essi colpiscono gli obiettivi prescelti, le Twin Towers di New York e il Pentagono, causando migliaia di morti. Intorno agli eventi di questa giornata, che hanno cambiato il corso della storia scatenando una serie di reazioni a catena tuttora incombenti sullo scenario politico internazionale, è costruito Wargames, lo spettacolo prodotto dal Crt che il gruppo Garabombo delle Risse ha presentato in prima nazionale l’11 marzo a Milano al Crt Salone.

Il tema di Wargames è materia ancora incandescente, viva nella memoria di tutti: l’11 settembre non è stato solo una grande tragedia, ma anche un evento mediatico senza paragoni. Le immagini del crollo delle torri, tanto orribilmente spettacolari da surclassare la più ricca megaproduzione hollywoodiana, si diffusero rapidissimamente in tutto il mondo seminando terrore e mostrando la maggiore superpotenza mondiale colpita al cuore. Ma come si è arrivati a tanto? Com’è stato possibile realizzare un attentato orchestrato in modo così perfetto da superare la più nera delle fantasie? Tutto questo era in qualche modo prevedibile o addirittura previsto?
Solo in scena Alessandro Pozzetti, autore dei testi con il regista Domenico Ferrari, formula queste domande e compone progressivamente il mosaico degli eventi, sciorinando dati e fatti inquietanti. Alcuni dei terroristi coinvolti nell’attacco erano ad esempio già ricercati dai servizi di sicurezza americani, ma nonostante ciò riuscirono a girare in lungo e in largo gli States, entrando e uscendo più volte dal paese senza occultare la propria vera identità. E che dire dell’addestramento al volo al quale si sottoposero senza che negli organismi competenti nascessero sospetti pur in presenza di piani che ipotizzavano azioni terroristiche compiute con velivoli civili, o delle anomalie verificatesi la mattina dell’11 settembre nell’attivazione della procedura "Norad" che prevede l’immediato intervento dei caccia militari nel caso in cui un aereo di linea abbandoni la rotta autorizzata, o ancora delle incongruenze e dei misteri che tuttora avvolgono l’attacco al Pentagono? Molte sono le tessere del mosaico ancora mancanti, molte quelle che sembrano essere state fatte combaciare a forza nelle cosiddette “versioni ufficiali” fornite dalle autorità statunitensi.
Appoggiandosi a proiezioni e grafici, Pozzetti orchestra una narrazione incalzante, catturando per un’ora e mezzo abbondante l’attenzione e cercando spesso il confronto col pubblico. Benché l’approccio teatrale non brilli per originalità, il racconto, frutto di approfondite ricerche compiute su numerose fonti, è comunque accattivante e ben costruito. Con questo lavoro la giovane compagnia lombarda - già autrice nella scorsa stagione di Virus. L’invenzione della realtà, che affrontava in maniera inedita il tema dell’Aids - sottolinea il carattere relativo dell’informazione e le infinite possibilità di manipolarla fino a svuotare di senso i fatti. Non ci sono risposte univoche, non esiste una sola verità, non c’è un finale, ma solo tante piste da seguire, tante ipotesi, tante domande. Così risuonano ancor più pesanti e profetiche le parole di Céline citate in Wargames: <<Non si sa nulla della vera storia degli uomini>>.

Wargames
sarà in scena al Crt Salone di Milano sino al 27 marzo. Per informazioni, 02.89011644.