Anno I - n.31 - 16/11/2000

LEGGENDE VEGETALI SVELATE AI BAMBINI
Nell'Orto Botanico di Napoli, fino al 17 novembre, con I Teatrini si anima Il popolo del bosco. Uno spettacolo per l'infanzia di Giovanna Facciolo e Bruno Leone con pupazzi e attori

Napoli - Una visita animata all’Orto Botanico di Napoli è quella che stanno presentando I Teatrini. Un percorso fra teatro e natura su testo e regia di Giovanna Facciolo, con la collaborazione artistica di Bruno Leone.
Il popolo del bosco, questo il titolo dello spettacolo, nasce dalla volontà di realizzare eventi per i ragazzi negli spazi "magici e affascinanti della natura" a Napoli. Così, entrando nell’Orto Botanico per una visita didattica, potrà capitare di imbattersi in strani esseri abitanti dei luoghi "verdi", i quali potrebbero svelare segreti, raccontare storie affascinanti o aiutare a superare eventuali difficoltà incontrate lungo il cammino. Lo spettacolo (che si avvale oltre che di attori anche di pupazzi) è costruito in modo da coinvolgere attivamente i bambini, che potranno interagire con i vari personaggi (interpretati dagli stessi Facciolo e Leone, insieme ad Antonio Laietta) ispirati alle favole, ai miti e alle leggende popolari legate al bosco.
Quello di Napoli è uno dei maggiori orti botanici europei per importanza delle collezioni e per numero di specie coltivate, fondato come istituto autonomo ("Real giardino delle piante") a finalità scientifiche, educative e tecniche con decreto del 1807 firmato da Giuseppe Bonaparte. Due successivi decreti (1810 e 1812), a firma rispettivamente di Gioacchino Murat e Carolina, precisarono la grandiosità degli impianti. Nell’Orto Botanico di Napoli sono coltivate, all’esterno o in ambienti condizionati, migliaia di specie erbacee, arbustive e arboree appartenenti a numerose famiglie vegetali provenienti dalle diverse parti del mondo, anche per il favore del clima mite nel quale sopravvivono anche specie di ambienti subtropicali.

Il popolo del bosco è in scena la mattina dal 14 novembre, con repliche fino a giorno 17.